Il ricordo


Lorenzo , un bambino di dieci anni, bello, brillante, abbastanza alto per la sua età con occhi verdi e capelli biondi e lisci ma, a volte timido, studia, ripetendo a voce alta degli argomenti di storia, seduto comodamente sulla sua sedia girevole, davanti la scrivania, nella sua stanzetta
Alza lo sguardo per un attimo e alla televisione vede scorrere immagini di guerra, bambini uccisi o sgozzati, civili che scappano, edifici crollati, macerie ovunque . Pianti , disperazione, paura .. .brividi, solo brividi.
Gli ritornano così in mente , le parole di suo nonno, che aveva partecipato alla seconda guerra mondiale.
“ Sai nipotino mio .. .in guerra facevo finta di non saper sparare .. .ma, ero uno dei migliori .. .Avevo una bella mira .. .dritta, precisa ma, sbagliavo di proposito .. .Ho visto tanti compagni morire .. .in modo improvviso e violento .. . colpiti alla testa da proiettili vaganti .. .disposti in prima fila e poi li ho guardati inermi a terra .. .come delle mummie .. . immobili senza potersi muovere né parlare .. . Ricorda .. .nipotino mio .. .in guerra .. . chi spara meglio viene mandato in prima fila e lì spesso è morta certa .. .Io non volevo morire .. .Volevo ritornare a casa dalla mia famiglia .. .abbracciare e coccolare i miei figli. E per fortuna, dopo due anni mi hanno rispedito a casa .. .salvo ma, soprattutto vivo!”.
Ad un tratto il papà gli chiede :” Stai studiando o guardando la tv? Domani non hai l’interrogazione?”.
E Lorenzo , un po’ rattristato risponde : “ No, papà. Stavo ricordando le parole di nonno Antonino ed ho capito che le guerre, la violenza, la cattiveria non servono proprio a nulla . Mi piacerebbe vivere in un mondo dove tutti i Paesi siano in pace, nel quale regnino Amore, comprensione, collaborazione, generosità, carità e rispetto!”
E il papà con un colpetto sul petto sospirò :” Svegliati! Il tuo è un sogno! La realtà è ben altra!!!”.

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